I compensi agli amministratori di società ed enti sono deducibili nella misura erogata nell’esercizio in base al criterio di cassa allargato, sono quindi considerati percepiti e deducibili se erogati entro il 12 gennaio dell’anno successivo.
L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato le informazioni operative con la FAQ n. 49 relativamente alla compilazione delle fatture emesse dai fornitori di esportatori abituali. La fattura emessa ad un esportatore abituale dovrà riportare nel campo Natura il codice N3.5 (non imponibile a seguito di dichiarazione d’intento) ed ai fini IVA deve contenere gli estremi
Con Comunicato del 30 dicembre 2022 l’Agenzia delle Entrate e della Riscossione ha chiarito che in materia di stralcio delle cartelle 2000 – 2015 fino a mille euro lo stesso riguarda: esclusivamente le sanzioni e gli interessi compresi gli interessi di mora, il capitale e le somme maturate a titolo di rimborso restano interamente dovuti per le violazioni
La Legge di Bilancio 2023 ha innalzato il limite dei ricavi dell’anno precedente al quale è collegata la tenuta della contabilità semplificata. Per il 2023 la contabilità semplificata è consentita qualora i ricavi o comensi 2022 non siano superiori ad euro 500 mila (in precedenza euro 400 mila) per i soggetti esercenti attività di prestazioni di servizi ed euro 800 mila (in precedenza euro 700 mila) per i soggetti esercenti altre attività.
A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2022 la Legge di Bilancio 2023 ha modificato le regole per l’ingresso e la permanenza nel regime forfettario a decorrere dal 2023. Il limite dei ricavi e dei compensi percepiti nell’anno precedente aumenta ad euro 85 mila.
La crisi energetica sta mettendo a rischio numerose attività, con risvolti negativi per l’economia e l’occupazione. Per contrastare tale realtà il Governo ha messo in atto alcuni interventi per garantire alle imprese un maggior sostegno economico.
Molti contribuenti sono già stati raggiunti da avvisi bonari che riguardano la mancata o incompleta compilazione del quadro RU relativo all’utilizzo dei vari crediti d’imposta spettanti alle imprese. I contribuenti potranno rivolgersi al fisco anche con istanza di autotutela per sanare la posizione.
Si ricorda che entro il 2 gennaio 2023 scade il termine di presentazione della dichiarazione IMU 2022 relativa ai tributi del 2021. La dichiarazione deve essere presentata: per gli immobili al quale spetta una riduzione dell’imposta, quando il Comune non è in possesso delle informazioni necessarie alla verifica del corretto adempimento tributario.
Da oggi 20 dicembre 2022 gli utenti e gli intermediari possono inviare la richiesta di registrazione di un comodato insieme ai suoi allegati attraverso un’apposita procedura web messa a disposizione nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 292 del 15 dicembre 2022 il Decreto con decorrenza 1° gennaio 2023 che fissa il saggio di interesse legale al 5 per cento.
Si ricorda che il versamento dell’acconto IVA è dovuto dai titolari di partita IVA che hanno chiuso il 2021 con un debito d’imposta. Il versamento deve avvenire tramite F24 e l’importo versato verrà scomputato dall’ammontare dell’IVA dovuta per il mese di dicembre 2022 ovvero per il IV trimestre 2022.
ARERA con delibera n. 669 del 6 dicembre 2022 ha definito i contenuti delle comunicazioni che i venditori devono inviare alle imprese interessate al calcolo del credito d’imposta energia. Entro il 29 gennaio 2023 le imprese in oggetto, previa richiesta, possono ricevere i dati relativi al calcolo del credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas relativi ai mesi di ottobre e novembre 2022.