A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2022 la Legge di Bilancio 2023 ha modificato le regole per l’ingresso e la permanenza nel regime forfettario a decorrere dal 2023.
15 DICEMBRE Termine ultimo per regolarizzare la mancata certificazione dei corrispettivi dal 1° gennaio 2022 e fino al 30 giugno 2023 mediante ravvedimento operoso.
In Gazzetta Ufficiale n. 236 del 9 ottobre 2023 è stato pubblicato il Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che definisce l’operatività del registro dei titolari effettivi.
Le misure contenute al suo interno riguardano misure urgenti in materia economica e fiscale. Tra le misure di interesse troviamo all’art. 4 il rinvio del versamento della seconda rata di acconto delle imposte dirette. Per il solo periodo 2023 per persone fisiche titolari di partita Iva che nel periodo precedente hanno dichiarato compensi/ricavi inferiori a 170 mila euro
Il nuovo Decreto Energia ha nuovamente riconfermato alcune misure previste già negli scorsi trimestri. Il quarto trimestre 2023 vedrà ancora l’azzeramento degli oneri generali di sistema e se il gas metano viene somministrato per usi civili ed industriali l’aliquota IVA applicata è quella del 5 per cento.
Si comunica che sul sito web del CNEL (https://www.cnel.it/Iniziative-ospitate/Protocollo-POS), tramite il link relativo alle “Offerte commerciali degli acquirer”, sono state pubblicate le offerte promozionali proposte dalle banche e dagli altri prestatori di servizi di pagamento aderenti al “Protocollo d’intesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici”
L’obbligo di fatturazione elettronica era scattato con decorrenza 1° luglio 2022 per tutti i soggetti rientranti nel regime forfettario che nell’anno precedente avevano conseguito compensi/ricavi ragguagliati ad anno superiori ad euro 25 mila.